a berlino non c'è mai nessuno alla finestra.non si usa stare affacciati nel fancazzismo piu totale,
alchè io e mary abbiamo coniato un nuovo termine:zu fenstern...ke in italiano signifikerebbe fenestrare..cioè stare alla finestra
luogo perfetto il nostro quarto piano perchè grazie alla strada larga riesco a vedere il fondo di jungstrasse,oltre frankfurter alle e l'inizio della misteriosa voigtstrasse in salita.
per ora nn ha portato a grandi risultati pero.
sono un po stordita in questi giorni:
-la casa è un ostello
-le casse passano solo musica elettronica martellante
-il salotto è un coffee shop
-il mio computer ha solo pagine in spagnolo su cuba
-io non mi strukko neankè piu
" He walks away,
The sun goes down,
He takes the day but I’m grown,
And it's OK,
In this blue shade, My tears dry on their own"
Venerdi sera sono finita nuovamente in una situazione assurda.Ho raggiunto degli amici ad una festa a casa di una ragazza.una puntata di un telefilm giovane americano.Pseudo fotografi,modelli,dj,studenti,italiani,spagnoli,sudamericani,berlinesi,gente di mtv,parquet,appartamento con vista da sogno e quadrettini fumettosi fatti di ritagli e foto alle pareti.tutto con tanta naturalezza tedesca.
copiero l'idea della musica in bagno.
ma gli italiani non capirebbero purtroppo.